Oggi, sempre più spesso, effettuiamo i nostri acquisti con mezzi di pagamento senza contanti, come la carta, lo smartphone o lo smartwatch. Si tratta di metodi veloci, semplici, indipendenti dalle valute, accettati a livello mondiale e sempre più popolari tra gli utenti per motivi igienici in questi tempi di pandemia.
Ma solo in pochi lo sanno: dietro le quinte succedono un sacco di cose. Quando viene effettuata una transazione tra banca, esercente e titolare della carta, in appena 300 millisecondi, in maniera quasi inpercettibile, vengono trasmessi avanti e indietro tantissimi dati prima che venga visualizzata la notifica dell’ avvenuto pagamento. E non si tratta soltanto di verificare la capacità imprenditoriale o se la carta appartiene alla banca correlata e al titolare identificato. Tra l’altro, viene anche controllato se sul conto vi è sufficiente liquidità e se il titolare della carta ha l’età adeguata per acquistare un servizio soggetto a limiti di età.
Nella sede di Bienne lavorano circa 100 dipendenti in tre diversi settori: Acquiring, Issuing e Terminal Integration. I team parlano quotidianamente almeno tre lingue ufficiali svizzere e anche l’inglese.